Singolari sono le produzioni estetico-artistiche di Simon Ostan Simone.
Esse rientrano nell’ottica dell’ibridazione tecnologica, più precisamente nell’interazione tra il sistema conoscitivo umano e i modelli operativi presenti nella memoria della macchina- computer. Solo che questa volta i calcoli logico-matematici sono utilizzati da Simone per produrre “arte”.
Ci troviamo in quello che alcuni di noi chiamano “il nuovo universo dell’informazione”. Questo universo si avvale di un nuovo linguaggio formalizzato (Kurt Gödel, 1931), il cui codice è organizzato per mezzo di stimoli elettrici ed utilizza principalmente i canali dell’elettricità per trasmettere e divulgare informazioni.
Gli artisti “tecnologici” prospettano una radicale evoluzione e trasformazione dell’arte.
Le loro opere raccontano di “operazioni estetiche”; e tra l’altro queste operazioni si effettuano con dispositivi tecnologici e attraverso il linguaggio della macchina logica che produce “un’opera d’arte”.
Diciamo, semplificando, che i messaggi intesi come informazione si propagano attraverso l’energetica e innescano modelli cognitivi e operativi. Questi emergono nel cervello, molto prima che non ci sia una riflessione col pensiero su un evento che potrebbe accadere, sta per accadere o è già accaduto.
Giuseppe Siano
Particolare
Blu dx, 29,5×42 cm, pennarello su carta con doodling Robot, 2018
Blu sx, 30×42 cm, pennarello su carta con doodling Robot, 2018
Giallo, 70×100 cm, pennarello su carta con doodling Robot, 2018
Rosa azzurro verde, 33×45 cm, pennarello su carta con doodling Robot, 2018
Azzurro, 70×100 cm, pennarello su carta con doodling Robot, 2018
Paolo e Francesca, 150×150 cm, Acrilico su legno con doodling Robot, 2021
Ring, 200×200 cm, Acrilico su legno con cleaning Robot, 2019
Ring 1, 210×200 cm, Acrilico su carta con cleaning Robot, 2018